DOMODOSSOLA- 27-09-2020--Ieri sera presso lo
Spazio Contemporaneo della Soms di Domodossola, Rocco Cento ha presentato il suo nuovo libro " Vietato morire " , un romanzo che fa parte di una trilogia, che sarà completata con due successive pubblicazioni. Giuseppe Possa, Giorgio Quaglia del blog " pqlascintilla" e Salvatore Iacopino hanno conversato con l'autore, davanti a un pubblico attento e interessato. Era presente anche Gilberto Salvi, editore Mnamon, la casa editrice milanese che ha pubblicato il libro. Rocco Cento, domese, classe 1954, negli anni ottanta è stato assessore alla cultura del comune di Domodossola e fra il 1986 e il 2002 ha dato alle stampe due libri di prosa e tre raccolte di poesie. In questo nuovo volume che ha un'ambientazione ossolana e domese, l'autore tratta il tema della quotidianità della follia, che è in tutti noi, ma anche di religione, spiritualismo e spiritismo. " Si tratta di una trilogia, è una storia che dura da una trentina d'anni, l'ho cominciata quando è nata mia figlia e poi l'ho continuata, sono complessivamente oltre 1300 pagine . Divisa in tre parti questa è la prima, poi la prossima uscirà probabilmente a novembre con il titolo "Affinità criminali " e l'ultimo in primavera dovrebbe uscire con il titolo " Il bianco e il nero" . La follia è presente nella vita di ognuno di noi, purtroppo è un compagno con cui bisogna cercare di convivere, contenendone gli aspetti istintivi e istintuali" ha raccontato l'autore . Per quanto riguarda i suoi progetti futuri: "Sono prossimo alla pensione quindi mi piacerebbe tornare a occuparmi della mia città, non in termini politici o amministrativi ma facendo attività nell'ambito delle associazioni di volontariato" conclude Cento.
Elisa Pozzoli